Il presente lavoro analizza l’evento descritto in Mt 2,1-9 sotto diversi aspetti, per comprendere il significato della narrazione: una stella che guida i Magi dall’Oriente a Betlemme. L’analisi condotta porta alla conclusione che il racconto della stella fu la combinazione di diversi elementi di ordine storico, mitologico, biblico, comprendendo anche la possibilità di un evento astronomico realmente avvenuto in prossimità della nascita di Gesù Cristo.

L’evangelista Matteo combina diversi elementi interpretativi, appartenenti a differenti culture e a molteplici ambiti: storico, mitico, letterario, scientifico, in ordine al suo intento teologico di presentare Gesù come il Cristo, l’atteso Messia, e di legittimarlo agli occhi del mondo giudaico.
È quindi possibile che Matteo possa aver raccolto e utilizzato anche testimonianze su un evento astronomico accaduto nell’intorno della nascita di Gesù, considerandolo rilevante in relazione al riconoscimento di Gesù come il Messia.

L’episodio evangelico della stella di Betlemme che orienta il cammino dei Magi rappresenta uno dei più singolari paradigmi del rapporto tra analisi scientifica e dinamica di fede; viene infatti presentato dall’evangelista Matteo un itinerario che fuoriesce dagli schemi storici e scientifici, e che rappresenta il percorso di ricerca che nasce nell’uomo di ogni tempo, sia quello di scienza che quello di fede, alla ricerca della verità.