Homo, caput, persona

La costruzione giuridica dell’identità nell’esperienza romana

a cura di Alessandro Corbino, Michel Humbert, Giovanni Negri

tutti i libri di Alessandro Corbino Giovanni Negri Michel Humbert

Collana: Pubblicazioni del CEDANT

Area Tematica: Scienze giuridiche

ISBN: 978-88-6952-015-0

Anno: 2010

Pagine: 940

Formato: 17 x 24 cm

Prezzo: 80,00 €

- Opera valutata e approvata dal Comitato scientifico-editoriale -

Nel mondo romano, gli uomini erano distinti da molteplici statuti e categorie, da appartenenze ed esclusioni. Ciascuno valeva in funzione del tutto e l’identità del singolo era definita dal posto che occupava nell’insieme sociale. Simbolo di questa esperienza – superata con la fine dell’Ancien Régime – è la parabola della nozione di ‘persona’. Prima di assurgere a termine che definisce l’eguaglianza degli uomini pensati come soggetti di diritto, significava nel linguaggio romano ‘ruolo’, secondo una metonimia basata sul significato di persona come ‘maschera teatrale’. Molti di questi ruoli erano determinati dal diritto: ciascun uomo, invece di ‘essere’ una persona, uguale alle altre (soggetto di diritto, unione di spirituale e temporale), ‘aveva’ una persona (un ruolo per il diritto).
Questo volume è una ricerca collettiva che verte sulla funzione avuta dal diritto (romano) nel plasmare gli individui e conferire loro un’identità, esterna e interiore, come espressione complessiva dell’inserimento sociale. Si tramuta, insomma, in ipotesi di storiografia giuridica l’asserto secondo cui ogni individuo scopre ‘se stesso’ solo nel suo ‘essere con gli altri’.